#Marchi & #Brevetti: i tuoi sono al sicuro?
Nel nostro ordinamento, i marchi ed i brevetti sono inseriti, insieme al Diritto d’Autore (a cui accenneremo soltanto), nella macro categoria giuridica definita come Proprietà Intellettuale che indica l’apparato dei principi giuridici volti a tutelare i frutti dell’inventiva e dell’ingegno umani.
Sono tutte delle forme di protezione che si distinguono per l’oggetto a cui si riferiscono.
Nel caso del marchio, esso è il segno distintivo utilizzato dall’impresa al fine di differenziare i propri servizi o prodotti da quelli delle imprese concorrenti e, nel momento in cui viene depositato, può essere richiesta una copertura territoriale su più livelli: nazionale, comunitaria, internazionale ed estera.
Il brevetto invece, è un diritto di esclusiva grazie al quale un’invenzione viene tutelata per un periodo di tempo limitato (il c.d. monopolio temporaneo) conferendo al titolare il diritto di proibire ad altri l’utilizzo a scopo commerciale della sua invenzione (dalla produzione alla distribuzione o importazione) per tutta la durata della protezione e nel territorio in cui essa è protetta.
La registrazione di questi due strumenti può essere sia alternativa sia cumulativa, a seconda delle esigenze del titolare; sicuramente il brevetto offre una copertura più completa rispetto al solo deposito del marchio. Il diritto d’autore infine, si riferisce a tutte quelle creazioni che hanno a che fare con il mondo artistico e, a differenza del marchio e del brevetto, per essere fatto valere non ha bisogno di nessuna registrazione.
Ma come si registra un marchio o un brevetto? Come si tutela?
La procedura di registrazione può essere effettuata in due modi: di persona recandosi negli opportuni uffici dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), oppure online dal sito dedicato. In entrambi i casi occorre prestare particolare attenzione ad una variabile fondamentale: bisogna accertarsi del fatto che il marchio od il brevetto che intendiamo depositare non sia già esistente e che non ve ne siano altri affini. La durata della registrazione è prestabilita: nel caso del brevetto è di 20 anni non rinnovabile, per il marchio invece è di 10 anni con possibilità di rinnovo. Durante questo periodo, il compito di far rispettare il diritto esclusivo su un marchio o su un brevetto è a capo essenzialmente del titolare stesso. È lui che, nel corso del tempo, deve attuare un servizio di “sorveglianza” sui propri marchi o brevetti depositati, in modo da poter intervenire prontamente in caso di violazione. Sono molti gli strumenti che possono essere utilizzati, tra questi quello delle investigazioni private è in costante aumento. Le prove che vengono raccolte durante le indagini sono compatibili con l’utilizzo in sede giudiziaria e, qualora il reato fosse accertato, è prevista l’attivazione delle forze di polizia ed il conseguente sequestro del corpo del reato.
La scelta di intervenire a livello investigativo nel terreno della proprietà intellettuale è un esigenza sempre più crescente. È ormai risaputo il fatto che la concorrenza sleale all’interno del mercato sia in crescente aumento, con sempre più frequenti episodi di contraffazione o alterazione di beni e merci che vengono immessi nei mercati nazionali ed esteri, provocando ingenti danni all’integrità e all’economia sia di grandi che di piccole aziende.